Mese: Febbraio 2023

1) Mt  1,1-17

1Libro della generazione di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. 2Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, 4Aram generò Aminadab, Aminadab generò Naasson, Naasson generò Salmon, 5Salmon generò Booz da Raab, Booz generò Iobed da Rut, Iobed generò Iesse, 6Iesse generò Davide il re.

                Davide generò Salomone dalla [donna] di Uria, 7Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abdia, Abia generò Asaf, 8Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Eziechia, 10Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Iecnonia e i suoi fratelli prima della deportazione in Babilonia.

                12Dopo la deportazione in Babilonia Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabele, 13Zorobabele generò Abiud, Abiud generò Eliachim, Eliachim generò Azor, 14Azor generò Sadoc, Sadoc generò Akim, Akim generò Eliud, 15Eliud generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, l’uomo di Maria, dal quale è stato generato Gesù, detto Cristo.

                17Tutte dunque le generazioni da Abramo a Davide [sono] quattordici generazioni, e da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici generazioni, e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo quattordici generazioni.

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Comunicazione

Ciao a tutti,

dopo aver completato l’ascolto del Vangelo secondo Luca, questa settimana il nostro incontro si incentrerà su Mercoledì delle Ceneri. La messa delle 20.30 sarà sostitutiva della lectio.

Non mancherà, tuttavia alle nostre giornate l’ascolto quotidiano della parola settimanale. Che sarà quella della liturgia delle ceneri.


Vi ricordo che questo giorno, insieme al venerdì santo, è vissuto con digiuno (1 colazione e 1 pasto principale) e astinenza dalle carni.

Buona preghiera a tutti.

Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

110) Lc 24,36-53

36Mentre essi parlavano di queste cose, egli stette in mezzo a loro e dice loro: «Pace a voi!». 37Stupiti e divenuti impauriti gli sembrava di vedere un fantasma. 38Ed egli disse: «Perché vi siete turbati, e perché salgono ragionamenti nel vostro cuore? 39Guardate le mie mani e i miei piedi, poiché sono io stesso! Toccatemi e guardate; poiché un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». 40E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41Ma ancora non credendo essi dalla gioia ed essendo stupefatti, disse: «Avete qualche alimento qui?». 42Essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito; 43e presolo davanti a loro mangiò.                44Disse loro: «Sono queste le parole che dicevo verso di voi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse: 46«Così sta scritto: il Cristo avrebbe patito e sarebbe risuscitato dai morti il terzo giorno 47e nel suo nome sarebbe stata predicata la conversione per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni. 49Ed [ecco] io vi mando la promessa del Padre mio su di voi. Voi, però, sedete in città fino a che non siate rivestiti di potenza dall’alto».                50Li condusse [fuori] verso Betania, e alzate le mani li benedisse. 51E e avvenne nel benedirli che egli  si staccò da loro e veniva portato nel cielo. 52E dopo averlo adorato si voltarono verso Gerusalemme con gioia grande 53ed erano per tutto [il tempo] nel tempio benedicendo Dio.

109) Lc 24,25-35

25Ed egli disse verso di loro: «Sciocchi e lenti col cuore a credere a tutto ciò di cui parlarono i profeti! 26Forse non bisognava che il Cristo soffrisse queste cose ed entrasse nella sua gloria?». 27E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture le cose riguardo a lui.  28E furono vicini al villaggio dove erano diretti, ed egli finse di andare più lontano. 29E lo forzarono dicendo: «Resta con noi perché è verso sera e il giorno è già declinato». Ed entrò per rimanere con loro. 30E avvenne che nel sedere egli a tavola con loro, che, preso il pane, disse la benedizione e, spezzatolo, lo dava loro. 31Allora furono aperti i loro occhi e lo riconobbero. E lui divenne invisibile da loro. 32Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non era forse il nostro cuore ardente [in noi] quando parlava a noi nella strada, quando ci spiegava le Scritture?». 33E, risollevatisi, in quella stessa ora ritornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli Undici e gli altri con loro, 34i quali dicevano: «veramente il Signore è stato risuscitato ed è stato visto a Simone». 35Ed essi raccontarono ciò (che era accaduto) nella strada e come era stato riconosciuto da loro nello spezzare il pane.