93) Lc 21,1-9 – – 28/09/2022
- Il testo
1Alzato lo sguardo vide i ricchi che gettavano nel tesoro i loro doni. 2Vide, poi, una vedova povera che gettava lì due monetine. 3E disse: «In verità vi dico che quella vedova, povera, più di tutti ha gettato. 4Tutti infatti costoro da ciò che [è] sovrappiù per loro hanno gettato tra i doni, ella, invece, dalla sua povertà tutto quello che aveva per vivere ha gettato».
5E mentre alcuni parlavano del tempio, per le sue belle pietre e doni che lo adornavano, disse: «6Di queste cose che ammirate verranno giorni nei quali non sarà rimasto che pietra su pietra che non verrà distrutta». 7Domandarono a lui dicendo: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale il segno quando queste staranno per accadere?». Quello disse: «Vedete di non farvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “io sono” e “il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro. 9Quando udirete guerre e rivoluzioni non vi terrorizzate. Bisogna infatti che queste cose accadano per prima, ma non subito [sarà] la fine».
- Il messaggio
1Alzato lo sguardo vide i ricchi che gettavano nel tesoro i loro doni. 2Vide, poi, una vedova povera che gettava lì due monetine. Gesù guarda, ha uno sguardo sulla Realtà, su quello che noi facciamo. Ha una capacità di guardare la realtà che è superiore, più profonda rispetto a quella nostra. Le due azioni che Egli vede hanno due tratti molto diversi, hanno un rumore diverso, una visibilità diversa, ma Gesù ha la capacità di intravedere due gesti che hanno una loro distinta discrezione. Due spiccioli non si possono esibire, non fanno rumore, non sono visibili. Non si possono utilizzare per farsi vedere. Eppure Gesù è in grado di guardare quell’offerta al di là di ciò che è oggettivamente visibile. La domanda da farsi è, dunque, sul nostro modo di guardare, sul nostro giudizio sulla realtà, sulle azioni, sulle persone. Esso si accorda con quello di Gesù o si basa su una semplice quantificazione delle cose?
Inoltre, l’azione della Vedova non dice nulla, è muta, ma è compiuta e rappresenta una donazione totale, agli occhi degli uomini muta. Di solito, quando si fa un’azione si fa in modo al che l’azione sia il più possibile visibile, per darle risonanza.
Gesù, a questo punto, parla spontaneamente, perché non interrogato, ai suoi discepoli perché vuole insegnare qualcosa. Egli intende educare i Suoi discepoli ad un esercizio dello sguardo che sia come il Suo sguardo. La parola chiave è «sovrappiù». 3E disse: «In verità vi dico che quella vedova, povera, più di tutti ha gettato. 4Tutti infatti costoro da ciò che [è] sovrappiù per loro hanno gettato tra i doni, ella, invece, dalla sua povertà tutto quello che aveva per vivere ha gettato». Abbiamo già trovato questa parola nelle Parole di Gesù: con riferimento alle dodici ceste avanzate di pani e di pesci (Lc 9, 17); allo stolto ricco che costruisce i suoi granai e poi muore (12, 18); il figliol prodigo riferendosi al sovrappiù che aveva alla casa del Padre (15, 20). Il sovrappiù a Dio non interessa, perché desidera altro, e cioè ciò che conta davvero, che è importante. La vedova mette, non quello che per lei è importante, ma addirittura ciò che per lei è vitale, mette tutta se stessa.
Questo ci deve interrogare: Dio da noi vuole ciò che per noi è veramente importante. Ne consegue un atto di affidamento, perché viene meno l’autonomia. Dio vuole da noi un rapporto che sia totalizzante.
Gesù sta mostrando in questo ciò che Dio si aspetta, senza dire nulla, semplicemente guardando dalla nostra vita.
5E mentre alcuni parlavano del tempio, per le sue belle pietre e doni che lo adornavano, disse: «6Di queste cose che ammirate verranno giorni nei quali non sarà rimasto che pietra su pietra che non verrà distrutta» Notiamo una continuità con le monetine e i doni preziosi, il rischio è che l’uomo consideri la preziosità o l’imponenza come qualcosa che permane in eterno. Non si comprenderebbe a fondo il discorso, se non si considera che il Tempio per gli Ebrei è il luogo della presenza di Dio, dove Dio abiterà con il popolo. Gesù sta dicendo che questo Tempio che è ornato di molte pietre preziose sarà distrutto.