Ciao a tutti,

con l’ultima lectio condivisa diamo inizio a un necessario tempo di stacco anche dalle attività “religiose” dell’anno. È il tempo dell’estate. Che ha connotati precisi: giornate più lunghe e luminose, maggiore vita sociale, maggior caldo e libertà. Si tratta di un periodo di necessario risposo. Ma anche di maggior possibilità di dispersione della vita interiore, per la crescita delle attività di vita esteriore. A questo bisognerà fare attenzione. Perché la soppressione della vita interiore porta a una crescita dei desideri della vita esteriore (cf. Gal 5,13).

Ma l’estate è anche periodo prezioso. Periodo nel quale avremo a disposizione maggior tempo. E avremo la possibilità di osservarci. Di osservare quanto, cioè, senza i binari degli incontri settimanali riusciremo a tenere un ritmo di preghiera costante. O magari anche a pregare meglio, meno oppressi dalle occupazioni lavorative! Pensateci bene: l’estate ci dirà chi siamo. Come un bimbo che, lasciata la mano della madre, prova a camminare da solo per vedere se veramente ha imparato. Proviamo a farlo!

Il suggerimento è dunque di mantenere costante il tempo di ascolto della Parola – e del cuore – durante il giorno. Di riuscire a fermarsi almeno una mezz’oretta per la lectio divina. E magari scegliere durante l’intera settimana il vangelo della domenica a venire. Così che l’omelia domenicale del sacerdote possa costituire punto di confronto e riflessione per la preghiera quotidiana sulla Parola.

A Dio piacendo riprenderemo gli incontri di lectio a San Nicola alla fine di settembre.

Buon periodo estivo a tutti.

P.S.

Per chi non lo conoscesse copio di seguito il link del nostro sito ove si spiega il metodo concreto con cui fare la lectio divina. 

Cos’è la lectio divina e come si fa